tra obiettivi di efficienza, esigenze di coerenza interna e principi del diritto europeo
Roma - Lido di Ostia, Via delle Fiamme Gialle n. 14
Il Convegno avrà ad oggetto l’analisi del nuovo sistema sanzionatorio delineato dall’art. 8 della legge 11 marzo 2014 n. 23, che ha conferito al Governo la delega a procedere alla revisione delle norme esistenti.
I Relatori analizzeranno i principi della delega per verificare che i decreti legislativi che ne scaturiranno assicurino il rispetto dei criteri, in essa stabiliti, di predeterminazione e di proporzionalità, di correlazione delle sanzioni all’effettiva gravità dei comportamenti, nonché la possibilità di ridurre le sanzioni, applicando sanzioni amministrative anziché penali e tenendo conto di adeguate soglie di punibilità, per i casi meno gravi e per quelli in cui la determinazione del debito d’imposta avviene attraverso strumenti consensuali o procedimenti di verifica basati sulla collaborazione dei contribuenti.
Il tema sarà esaminato analizzando la natura, la struttura e le funzioni della sanzione nella più ampia prospettiva del diritto penale e del diritto amministrativo, ambiti in cui essa è stata studiata più a lungo e più a fondo, allo scopo di individuare gli elementi di coerenza del sistema sanzionatorio tributario con l’ordinamento giuridico complessivo.
Ricostruendo il fenomeno in questa più ampia dimensione non potrà essere trascurato il mutamento intervenuto nella società contemporanea, passata da una concezione rigidamente egualitaria della collettività alla presa di coscienza della differenziazione degli individui, basata sul consenso quale elemento generatore della solidarietà sociale. In un simile contesto, si indagherà se lo stesso diritto nel suo complesso si sia discostato dalla sua originaria natura repressiva per integrarsi nella visione di un diritto di tipo “cooperativo”, teso a garantire la differenziazione degli individui mantenendone la coesione sociale attraverso l’impiego della solidarietà.
Nel Convegno si ricercheranno le ricadute di questa nuova prospettiva nei rapporti tra Stato e reo, tra Pubblica Amministrazione e responsabile della violazione, tra Fisco e contribuente.
Un’attenzione particolare sarà riservata al quadro internazionale, che verrà esaminato sia attraverso la comparazione con i sistemi sanzionatori in vigore negli altri Stati membri sia attraverso la verifica della compatibilità delle norme sanzionatorie nazionali con i principi fondamentali del diritto europeo.
In questo scenario si inserisce anche la possibilità di applicare nel diritto sanzionatorio tributario il principio “ne bis in idem”, che ha formato oggetto di attenzione nelle più recenti pronunce della CEDU.
Il Convegno tratterà lo stesso tema scelto per l’Annual Meeting 2015 dell’EATLP (European Association of Tax Law Professors) su “Surcharges and Penalties in Tax Law”, che si terrà nell’Università di Milano dal 28 al 30 maggio 2015